I confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque.
Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.
Senza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.
Venerdì 18 febbraio alle 18:30 ne parliamo con Filo Sottile che presenta, con Benedetta Pintus, il suo nuovo libro "Senza titolo di viaggio" (ed. Alegre) alla Biblioteca Autogestita Zarmu in via San Giacomo 117 per discuterne insieme.
Vieni e fai venire!