Stop alla fabbrica delle bombe RWM - facciamo il punto e rilanciamo la lotta
2 anni fa
B.A.Z. - Cagliari
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Negli ultimi anni la fabbrica di bombe RWM a Domusnovas-Iglesias non si è mai fermata né ha rinunciato ai suoi mortiferi piani di espansione.

Dopo lo stop alle esportazioni di bombe per aereo verso Arabia Saudita ed Emirati Arabi, che le impiegavano per massacrare lo Yemen, l'azienda ha cercato nuovi acquirenti (tra cui la Turchia), nuovi accordi per produrre ordigni ancora più micidiali, mentre ha continuato a far pressione perché i divieti alle esportazioni vengano rimossi. Anche la costruzione dei nuovi reparti è andata avanti senza sosta, anche in periodo covid, sino alla loro ultimazione, nell'autunno scorso.

Rheinmetall ha infine stretto accordi con l'azienda israeliana UVision, lo stabilimento RWM di Domusnovas-Iglesias è destinato a produrre le testate di guerra di alcuni dei più micidiali ordigni che la fantasia malata dei costruttori di armi abbiano mai partorito: i droni-killer della serie Hero prodotti dalla UVision. La produzione di questo orrore sarebbe dovuta iniziare a novembre 2021, nei nuovi reparti appena terminati ...

Qualcosa però è andato storto, il 10 novembre 2021 ha avuto la sua conclusione un lunghissimo contenzioso amministrativo che abbiamo portato avanti negli ultimi anni e il Consiglio di Stato ci ha dato ragione dichiarando illegittime le licenze per la costruzione, di conseguenza i nuovi reparti risultano abusivi, giusto in tempo per bloccare i piani di espansione di RWM!!

Naturalmente Rheinmetall-RWM non è affatto disposta a rinunciare ai suoi piani, e può contare sull'appoggio incondizionato e la complicità di politici, amministratori e sindacalisti confederali, tanto che l'amministrazione comunale di Iglesias si è immediatamente dichiarata pronta a "sanare" gli abusi edilizi per far riprendere l'espansione del lucroso business di RWM ...

Non sarà facile far recedere Rheinmetall-RWM dai suoi piani e bloccare definitivamente la produzione di ordigni in Sardegna, un obiettivo così difficile non può certo essere raggiunto solo con le azioni legali. Occorre tornare a manifestare e a mettere i bastoni tra le ruote a questa oscena produzione.

Vediamoci quindi per fare il punto della situazione e decidere le prossime azioni.