SIT-IN e CONFERENZA STAMPA: LA SARDEGNA NON È UNA PIATTAFORMA ENERGETICA - A.D.E.S.

SABATO 12 FEBBRAIO DALLE ORE 10

Non vi può essere transizione energetica senza democrazia energetica e senza una messa in discussione radicale del modello che la determina. Per questo occorre organizzare in fretta una resistenza dal basso, popolare, ai processi di accaparramento in atto sul futuro del sistema energetico. I cambiamenti che questa riconversione energetica comporterà saranno irreversibili “di fatto”, perciò la nostra terra andrà difesa con tutti gli strumenti alla nostra portata.
I tentativi di risposta che abbiamo messo in campo sinora sono stati frammentari, scoordinati, palesemente insufficienti. Occorre riaprire al più presto uno spazio di confronto aperto, partecipato, che metta insieme quanti pensano che l’unica transizione energetica sia quella che mette insieme partecipazione democratica, autonomia e benessere delle comunità, con il rispetto e la reintegrazione degli ecosistemi. Un’ottica completamente contrapposta a quella di chi ci ripropone, sotto nuove vesti verdi, il vecchio modello della speculazione economica, della centralizzazione politica delle decisioni e dei profitti, della spoliazione del territorio e della sottomissione delle comunità.

ADES
Assemblea per la democrazia energetica in Sardegna

PER UNA TRANSIZIONE ENERGETICA DEMOCRATICA E SOSTENIBILE:

SI a un modello di produzione e distribuzione decentralizzato, diffuso e democratico basato sulle comunità energetiche

SI ad assemblee e incontri pubblici di auto-formazione e di costruzione di progetti collettivi di autonomia energetica incentrati su rinnovabili e sostenibilità

SI alla riduzione dei consumi e all'efficientamento energetico

SI al risparmio delle risorse e al riciclo, NO al consumo di suolo e acqua

NO a progetti calati dall’alto, per i profitti di pochi, decisi senza il coinvolgimento delle comunità

NO a tutte le fonti fossili, senza “se” e senza “ma”

NO alla metanizzazione: NO al metanodotto, ai depositi costieri, alle gasiere/rigassificatori, alle centrali a gas, alle reti cittadine

SI agli impianti da fonti rinnovabili sostenibili di piccola taglia, NO ai grandi impianti non ecocompatibili e a fini speculativi

NO al nuovo elettrodotto Tyrrhenian link

SI all'idroelettrico da dighe esistenti dove ecocompatibile, anche in funzione di regolazione della rete

SI alla geotermia a bassa entalpia, NO alla geotermia industriale

NO alla cattura della CO2

NO al nucleare, NO al deposito delle scorie nucleari

SI alle bonifiche dei territori inquinati e all’istituzione del registro tumori


LA TRANSIZIONE ENERGETICA DEVE ESSERE DEMOCRATICA!
La Sardegna non è una piattaforma energetica

2 anni fa
Cagliari,
Viale Trento, Palazzo della Giunta Regionale
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