La prigione globale in una società militarizzata - Mensile di incontri 2023/2024

Ander Iriarte, è un giovane regista basco sia di documentari che film, ma che ha lavorato anche come assistente di regia, produttore, sceneggiatore e responsabile del montaggio.

Il suo film “Karpeta Urdinak”, “Carpetas azules” in spagnolo, “Cartelle azzurre” in italiano è uscito nelle sale nel 2022 anche grazie anche ad un crowfunding. Ha partecipato al festival di San Sebastián, al IDFA di Ámsterdam (il più importante dedicato ai documentari), al FIPADOC, in Francia, al docs Valencia, al Festival del cinema sui Diritti Umani di San Sebastian. Ha vinto il festival del cinema dei diritti umani del Perú e DocumentaMadrid. Arriva per la prima volta in Italia, sottotitolato in italiano.
Il film nasce dopo che il regista apprende che il padre è stato torturato nelle carceri franchiste, senza mai raccontarlo, inizia a interessarsi del problema della tortura e assiste alla presentazione del rapporto sulla tortura commissionato dal Governo Basco ad un medico legale. I dati presentati hanno tanto impressionato Iriarte, sia per l’elevatissimo numero di vittime, sia per il racconto delle esperienze vissute, che da allora decide di occuparsene e raccontare alcune delle testimonianze raccolte nel rapporto rendendosi conto che le conseguenze psicologiche della tortura permangono più di quelle fisiche e che il loro scopo è “rompere” il prigioniero.