Domani torniamo a Teulada, insieme a Fridays For Future Sardegna. Lo facciamo dopo la straordinaria partecipazione dello scorso 2 giugno, quando bastarono pochi passi sulle dune della spiaggia interna alla zona militare, per trovare bossoli, munizioni, cartucce, plastica di vario genere, compresi alcuni relitti con decenni alle spalle. “I militari tutelano la salute, paesaggio, il territorio e bonificano”, ci hanno detto. Noi non ci crediamo.

Ci riproviamo perché vogliamo vedere dal vivo e raccontare a tutti quali sono gli effetti sulla nostra terra delle esercitazioni militari, che ormai vanno avanti costantemente da un mese a Teulada.

Sarà una marcia in difesa della salute e dell'ambiente, due delle più grandi vittime di questi settant'anni di occupazione militare della Sardegna.

RACCOMANDAZIONI

- L'appuntamento è alle 11, al porto di Teulada e il corteo si dirigerà verso Porto Tramatzu. Vi consigliamo di portare impermeabili o k-way, ombrelli, abbigliamento comodo, scarpe anfibie, pranzo al sacco e acqua.

- Chi cerca passaggi, può recarsi alle 8 e 30 in piazzale Trento a Cagliari.

Chiederemo, come sempre:

_ La moratoria immediata delle esercitazioni militari in Sardegna
_ La chiusura dei poligoni e la bonifica integrale degli spazi utilizzati
_Lo stop degli accordi tra le Università sarde le forze armate e le industrie belliche
_La restituzione dei territori sotto vincolo militare alla popolazione
_L'investimento immediato dei soldi risparmiati nella sanità pubblica
_Reale monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria del nostro territorio