L'ora della Riscossa Popolare è ora
📌 invitiamo a partecipare e portare un contributo politico al dibattito.
Negli scorsi mesi la mobilitazione delle masse popolari ha messo all’angolo e fatto tremare il governo Meloni, ma non l’ha fatto cadere.
Oggi il governo Meloni torna all’attacco con l’approvazione della sua finanziaria di guerra e l’annuncio di nuove misure repressive (dl Gasparri e nuovo pacchetto sicurezza).
Il movimento popolare che aveva esondato solo poche settimane fa è, almeno in parte, rifluito. Ma non si è esaurito, manifestazioni e iniziative proseguono ovunque.
Le mobilitazioni di settembre e ottobre hanno dato slancio alla creazione di organismi operai, popolari e giovanili nelle aziende, nelle scuole e nelle università. Centinaia di migliaia di persone si sono legate a compagni e compagne di lavoro e di scuola, alle associazioni e ai collettivi, ovunque sono nati gruppi informali per partecipare e contribuire alla mobilitazione.
Ognuna di queste persone ha risposto a una sollecitazione dirompente e a un appello forte e chiaro della Global Sumud Flotilla: “ facciamo dal basso quello che il governo italiano si rifiuta di fare, forzare il blocco navale di Israele”. L’appello lanciato dal Calp di Genova e rilanciato su scala nazionale dai vari sindacati di base e combattivi ha mobilitato migliaia e migliaia di persone.
C’è bisogno di rafforzare gli organismi operai e popolari che esistono già, di lavorare per farne nascere di nuovi e coordinarli tutti, quelli esistenti e quelli che sorgeranno.
È nell’interesse di tutti i lavoratori e di tutte le masse popolari cacciare il prima possibile il governo Meloni e impedire che la suo posto si installi un altro governo delle Larghe Intese, magari di “diverso colore”, ma che attua lo stesso programma.
Unità di lotta tra sindacati, blocchi e occupazioni anziché scioperi rituali e passeggiate, disobbedienza di massa e violazione di regole e leggi antisciopero, ampie alleanze.
Usare in ogni lotta e in ogni mobilitazione i principi e gli strumenti usati nella mobilitazione contro il genocidio a Gaza. Ecco come far cadere questo governo di razzisti, questurini e nostalgici del ventennio! Ecco la strada per sostituirlo con un governo di emergenza popolare che attui dal basso le misure che servono alle masse popolari e chiuda ogni collaborazione con il genocidio in Palestina e le politiche guerrafondaie.