Khaled El Qaisi: un italo-palestinese nelle carceri israeliane
Khaled El Qaisi: un italo-palestinese nelle carceri israeliane - Mensile di incontri 2023/2024 "La prigione globale in una società militarizzata"
4 mesi fa
Associazione Sardegna Palestina
Via Montesanto 8, Cagliari
common.add_to_calendar
event.download_flyer

La prigione globale in una società militarizzata - Mensile di incontri 2023/2024

KHALED EL QAISI: UN ITALO-PALESTINESE NELLE CARCERI ISRAELIANE

Intervengono: Francesca Antinucci, moglie di Khaled e Flavio Rossi Albertini, legale rappresentante della famiglia in Italia

La legittimità di Israele si fonda sul diritto della forza e grazie a questo agisce in permanente violazione di qualsivoglia altro diritto.

Quest’affermazione è valida da oltre 75 anni, ma solo negli ultimi mesi si sta mostrando al mondo con chiarezza in tutte le sue declinazioni. È sempre più chiaro come questo rientri nel quadro della pulizia etnica della Palestina, non soltanto nell'ambito del genocidio in atto a Gaza, ma anche nella continua oppressione dei cosiddetti Territori Occupati, delle migliaia di prigionieri politici detenuti e torturati da Israele, nella repressione nei Territori occupati nel 1948.

Poco più di un mese prima del 7 ottobre in Italia ci siamo mobilitati per la liberazione dello studente italo-palestinese Khaled El Qaisi.

Il suo caso ci dimostra che Israele può ignorare gli obblighi che avrebbe rispetto ad un cittadino italiano o di Paese terzo se questi è palestinese, perché ogni palestinese, a prescindere da quello che faccia o non faccia, da quello che pensi o non pensi, è considerato una potenziale minaccia per il progetto coloniale.

Il caso di Khaled getta ombre inquietanti anche sullo Stato italiano che ha lasciato esercitare una palese persecuzione politica su quello che è formalmente un suo cittadino, dimostrando come di fatto il sistema repressivo e carcerario israeliano, costruito per annientare e annichilire la persona assieme ad ogni percepito segnale di destabilizzazione, sembra sempre più modello di riferimento per i Paesi liberali.

Il 15 dicembre interverranno in collegamento Francesca Antinucci, moglie di Khaled, e Flavio Rossi Albertini, legale rappresentante della famiglia di Khaled in Italia.