APPELLO URGENTE ALLA MOBILITAZIONE CONTRO L'ATTACCO E LA SOPPRESSIONE DEI NOSTRI DIRITTI -contro il DDL 434 bis. Anti rave
APPELLO URGENTE ALLA MOBILITAZIONE CONTRO L'ATTACCO E LA SOPPRESSIONE DEI NOSTRI DIRITTI -contro il DDL 434 bis. Anti rave
1 anno fa
BIBLIOTECA AUTOGESTITA BAZ
via S. Giacomo 117 Cagliari
common.add_to_calendar
event.download_flyer

Assemblea APPELLO URGENTE ALLA MOBILITAZIONE

CONTRO L'ATTACCO E LA SOPPRESSIONE DEI NOSTRI DIRITTI

Il nuovo Governo subito dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione, con carattere urgente e prioritario rispetto ai vari problemi incalzanti della nazione, in data 31 ottobre 2022 emana un D:L con il quale introduce un nuovo articolo del codice penale, il 434 bis.

Con questo articolo prevede un nuovo reato: Invasione arbitraria di terreni ed edifici altrui pubblici e privati, inserendolo come reato contro l' incolumità pubblica anziché contro il patrimonio, come già previsto con l'articolo 633 del c..p.

Il nuovo articolo così dispone: “ L' invasione di terreni ed edifici per raduni pericolosi per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica e la salute pubblica consiste nella invasione arbitraria di terreni ed edifici altrui pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a 50, allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l'ordine pubblico o l'incolumità pubblica e la salute pubblica. Chiunque organizza o promuove l'invasione di cui al primo comma è punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da 1.000 a 10.000 euro. Per il solo fatto di partecipare all'invasione la pena è diminuita.”

E' prevista inoltre la confisca dei beni utilizzati per commettere il reato.

Con lo stesso decreto hanno esteso l'applicazione delle leggi antimafia e di prevenzione ai soggetti indiziati del delitto di cui all'art.434 bis aggiungendo all'art.4 D.L 8 sett.2011n°159 dopo la i ter) la i quater. Quindi agli indiziati di “ invasione di terreni ed edifici” oltre le pene previste dall'art.434 bis vengono destinati anche eventuali fogli di via , sorveglianza speciale,....etc.

La norma introdotta è volutamente generica e scivolosa.

Il nuovo articolo approvato, a detta del Governo, per bloccare i rave party, consente in realtà l'estensione del reato a qualsiasi tipo di raduno. Terreni pubblici sono anche le strade, le piazze, le scuole , le università. Terreni privati sono anche le campagne e le fabbriche.

Quindi qualsiasi manifestazione di protesta, non preventivamente “ condivisa” dalla polizia, quali manifestazioni di piazza, occupazioni di scuole, università, fabbriche, terreni agricoli...etc .è perseguibile in base all'art. 434 bis.

E' una norma contro il dissenso in evidente contrasto con le norme costituzionali in particolare con l'art. 17 (diritto di riunirsi) e l'art.21 (diritto di manifestare il proprio pensiero).

In nome dell'ordine pubblico ( quale ordine? Chi stabilirà la pericolosità? ), dell'incolumità delle persone e della salute pubblica( quali sono i parametri di pericolosità e stabiliti da chi?) sono calpestati i diritti dei cittadini. Tutto dipenderà dalla discrezionalità della polizia o autorità del momento. Nulla di preciso è stabilito dal diritto. Non è un caso che gli unici a esultare per questa norma, oltre chi l’ ha fortemente voluta, sono i sindacati di polizia.

Ma l'elenco delle pene e dei soprusi non è finito. Le nuove norme rendono possibili le intercettazioni in quanto l'ascolto delle comunicazioni è possibile per i reati che prevedono pene superiori ai cinque anni. La caccia agli organizzatori del raduno potrebbe tradursi nell'ascolto anche dei possibili partecipanti. I P.M. potranno mettere sotto controllo i telefonini di moltissime persone, anche giovanissime, senza che abbiano commesso alcun reato.

Quindi controllo generalizzato sulle persone.

Riassumendo cosa si rischia a partecipare ad una manifestazione considerata arbitraria o ad una occupazione?:1) reclusione fino a 6 anni per gli organizzatori, meno per chi partecipa._

2) multa da 1.000 a 10.000 euro 3)confisca dei beni utilizzati 4) applicazione leggi antimafia e misure preventive quali fogli di via , sorveglianza speciale....etc 5) intercettazioni.

Queste sono le motivazioni per chiedere a gran voce il ritiro immediato del decreto liberticida.


MOBILITIAMOCI CONTRO QUESTA MOSTRUOSITA' GIURIDICA

NO ALLO STATO DI POLIZIA