Il genocidio a Gaza non si ferma da 11 mesi, e la macchina distruttrice sionista continua a muoversi.

Le forze di occupazione israeliane hanno avviato un'operazione di assedio su ampia scala nei territori della Cisgiordania. La più grande dal 2002: migliaia di soldati israeliani stanno colpendo in contemporanea le città di Jenin, Nablus, Tulkarem, Tubas, Qulqylia, Beit Fajjar (Betlemme) e i campi profughi di Balata, Nour Shams e Al Fara'a. Le Brigate Palestinesi stanno resistendo per difendere le loro città da oltre una settimana.

Che giustificazioni troveranno il governo neofascista italiano e gli attuali leader occidentali per continuare a sostenere la macchina distruttrice israeliana e quindi il genocidio in Palestina?

Quando si crea una simile condizione di impunità, si crea un precedente non da poco. A questo punto, non solo chi ha taciuto e tace è complice, ma anche chi non compie uno sforzo per comprendere la gravità della situazione rischia di diventare complice.

Dobbiamo fare quanto in nostro potere per fermare un futuro in cui la linea tracciata da israele diventi la norma e per fare questo occorre non solo resistere accanto alla resistenza palestinese, ma lottare, ed essere parte del cambiamento.

L'inizio delle scuole ci sembra un momento emblematico per chiedere a chi il futuro lo dovrà abitare di non voltarsi dall'altra parte e di pretendere che tutti i lasciti e le concessioni fatte a Israele vengano revocati, che sia fatta giustizia. Non solo, la scuola e le università hanno l'obbligo di ribellarsi alla militarizzazione che il Ministro Valditara e il governo

Meloni stanno promuovendo.

Non possiamo e non vogliamo restare in silenzio.

Non possiamo e non vogliamo restare nell'ignoranza.

Ci vediamo insieme alle realtà aderenti, il 12 settembre alle ore 11:00 all'emiciclo Garibaldi per lottare insieme contro il genocidio, contro la pulizia etnica e contro l'oppressione coloniale sionista,

occidentale e militare.

Sempre accanto alla Resistenza Palestinese e che arrivi ovunque!

Fino alla vittoria!

Fino alla Palestina libera!