Presentazione del libro Cemento - Arma di costruzione di massa
Presentazione del libro Cemento - Arma di distruzione di massa

«È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo».

Così recita il celebre adagio.
E se invece fossero proprio gli edifici e le città erette dal capitalismo ad essere sul punto di crollare?
È questa la tesi inquietante di Cemento – Arma di costruzione di massa, del filosofo Anselm Jappe.
 
Il libro inizia in Italia, con la caduta del ponte Morandi e l’interrogativo che ne segue:

«Un crollo come questo potrebbe ripetersi?»

La risposta è netta ed è affermativa. Ciò non dipende solo da errori di progettazione o dalla mancata manutenzione, bensì dal materiale impiegato per la maggior parte delle costruzioni, dall’elemento su cui si fondano le nostre città. Il cemento, più precisamente il cemento armato, non è fatto per durare, può mantenersi in uno stato ottimale per trent’anni ma poi inizia a deteriorarsi.

Impossibile non pensare al recentissimo crollo dell’Aula Magna Vardabasso e al rischio crolli nel centro di Cagliari. Il timore che ci possano essere nuovi “fulmini a ciel sereno” è più che fondato

Presentazione del libro Cemento - Arma di costruzione di massa di Ansel Jappe.

Con l'autore e Claudia Ortu [UniCa], Francesco Bachis [UniCa], Samed Ismail [Cercasi DSU].

In Aula Motzo, II piano dell'edificio centrale della Facoltà di Studi Umanistici in via Is Mirrionis, 1 (CA)

1 anno fa
Cagliari, Facoltà di Studi Umanistici
via Is Mirrionis, 1, Cagliari
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