Proiezione e discussione del film Oltre il giardino di Hal Ashby (USA 1979, 130') per la rassegna Indocili memorie.
Ingresso libero con tessera FICC 2023 del circolo, disponibile in sede al costo di 5 euro.
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SINOSSI DEL FILM.
In una ricca, isolata villa di una grande città americana vive un giardiniere ormai anziano, allevato da sempre da una cameriera di colore, protetto dal padrone di casa, che gli è forse padre, e che lo ha fatto sempre vestire, vivere, vegetare, come una sorta di pulito e cortese vegetale umano. Il giardiniere si chiama Chance (che suona in inglese, come in francese, con il significato di ‘possibilità’, di ‘fortunata combinazione’), non ha cognome, non ha neppure una precisa identità (né documenti, né stato civile, né nulla di nulla; è un’ombra ben vestita e bene educata) ed in più è completamente idiota. Il suo cervello è, come dire, pronto ma atrofizzato. Della vita conosce il giardino della villa – ha imparato a curarlo, a potarlo, ad intrattenerlo, con la devozione frigida di un ‘robot’ – e la televisione. Alla morte del padrone, Chance viene costretto a lasciare la casa. Viene investito da un' auto e conosce così la moglie di un magnate, che lo scambia per un raffinato e bizzarro gentiluomo. Il marito, poi, lo crede una grande mente politica. E così pure mezza Washington, che pensa addirittura di portarlo alla presidenza degli Usa.