MODELLO MILITARE: DALLE PIAZZE ALLA PRIGIONE
Le pressanti politiche securitarie e il rilevante processo di militarizzazione della società hanno condotto ad azioni di polizia svolte da militari e ad azioni militari svolte dalle forze di polizia. L’utilizzo diffuso delle tecniche militari compresa la tortura, largamente utilizzata dalle forze armate, diventi strutturale nella formazione di tutte le forze dell’ordine costituito. Pertanto, l’impiego della tortura prima ascrivibile in caso di necessità alle cosiddette “mele marce”, viene esteso a tutti gli operatori come competenza e metodologia imprescindibile in ogni fase della repressione, dall’intervento nelle manifestazioni di piazza sino a tutto il periodo della detenzione carceraria.
Il 10 novembre interverranno in collegamento Charlie Barnao e Caterina Calia.
Charlie Barnao è docente all’Università della Magna Grecia di Catanzaro e ha recentemente collaborato alla stesura del libro “Pensare l’impensabile, tentare l’impossibile” sulla vicenda di Alfredo Cospito.
Caterina Calia è un’avvocata da anni impegnata nella difesa dei diritti dei detenuti, con una grande esperienza riguardo i detenuti politici e quelli in 41bis.
*L'evento si inserisce in un ciclo mensile di incontri intitolato "La prigione globale in una società militarizzata" per le informazioni sui futuri eventi rimanere aggiornati su Sapratza.in.*