L incendio non ci ha impauriti, e non ci ha smosso nemmeno di un centimetro nella convinzione che lottare per una Sardegna migliore sia necessario adesso.
È necessario difendersi da un assalto speculativo che si somma al danno già ampiamente fatto da quelle stesse multinazionali che ci hanno avvelenato per decenni con carbone e petrolio e che ancora oggi hanno interessi sul gas.
È necessario ribellarsi al progetto di Terna spa, che crea le condizioni per favorire una speculazione in grande stile in nome di una transizione energetica che non è altro che green washing e profitto.
È necessario parlare di produzione energetica problematizzando realmente i consumi in base alla condizione economica e sociale sarda, invertendo il paradigma, pretendendo che la gestione dell' energia sia delle comunità e non di potenti società.
Infine è necessario continuare a sognare una Sardegna che si liberi da ogni forma di colonizzazione e sfruttamento. Per fare questo dobbiamo continuare a incontrarci, a organizzarci, a contrastare i progetti imposti in tutti i territori.
Per questa ragione ci ritroviamo domenica 26 nelle campagne di su Padru per ricostruire sa Barracca e organizzare le prossime azioni di lotta.
A chini at visitau sa Barracca fogu dd'abruxit...
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