DOMENICA 13 FEBBRAIO
MANIFESTAZIONE A CAGLIARI
Piazza Garibaldi ore 11

Il nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana del Comune di Cagliari promette una “città più pulita e vivibile”.

Ma qual è la sua idea di città? Il testo concepisce la città come uno spazio svuotato dei suoi abitanti, una scenografia per il profitto turistico-commerciale: le persone e le loro vite non sembrano esistere, se non in funzione di una città-vetrina, il cui “decoro” prescinde – quando non va contro – dalle reali esigenze di chi vive la città e i suoi spazi comuni.

La vaghezza del testo e dei termini che utilizza - decoro, sicurezza, usi impropri, disagio - da una tale discrezionalità alle forze dell’ordine che nessuno può sentirsi davvero al riparo. In primo luogo, si cerca di bandire chi ha bisogno dello spazio pubblico per la propria sussistenza o attività - dalle persone senza fissa dimora ai venditori ambulanti e agli artisti di strada, fino a chi è costretto a chiedere l’elemosina. E in seconda battuta si cerca di nascondere lo stato di abbandono dello spazio pubblico riversando la responsabilità su chi lo vive: tra le tante, si fa divieto di stendere i panni dalla finestra, di legare le biciclette ai pali e di consumare cibi e bevande al di fuori delle attività commerciali, facendo ricorso a provvedimenti altamente repressivi come il DASPO urbano.

Siamo ancora in tempo per fermare questo regolamento. Uniamo le nostre voci per dare una visione differente della nostra città. Scendiamo in piazza questo 13 febbraio e mostriamo a chi ci governa che la città che ci piace è pena di spazi pubblici inclusivi e non lascia indietro nessun*!

UNA CITTÀ CHE NON È PER TUTT3
NON FA NEMMENO PER ME!