Ci avete detto di denunciare, ma poi in caserma ci avete dato delle ๐๐ฎ๐ ๐ข๐๐ซ๐๐.
Ci avete detto che voi siete i garanti della nostra sicurezza, mentre ci chiedevate di tornare tra le braccia o sotto il tetto di chi ci faceva vivere l'inferno.
Dopo che abbiamo cercato tra voi qualcuno che ci credesse, dopo che avete appurato che non era colpa nostra e avete accolto la nostra denuncia, ci avete detto che per la nostra tutela sarebbe bastato un foglio che diceva che no, tu uomo violento non ti puoi avvicinare. Alle minacce, alle botte, alla ๐ฅ๐ข๐๐๐ซ๐ญ๐ฬ ๐ง๐๐ ๐๐ญ๐ avete scelto di rispondere con un foglio di carta e qualche raccomandazione.
Ci avete detto che per avere diritto a un ๐จ๐ฌ๐ฉ๐๐๐๐ฅ๐ ๐๐ฎ๐ง๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ง๐ญ๐ avremmo dovuto fare piรน figli.
Dopo aver chiuso il punto nascite, ci avete detto โ๐๐ ๐๐๐๐ฃ๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ก๐ ๐๐ ๐๐๐ก๐๐ ๐ ๐ก๐๐ข๐ก๐ก๐ข๐๐ ๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐โ, come fossimo sacchi da spostare con facilitร .
Ci avete detto che per pediatria e ginecologia potevamo andare altrove.
Dopo che ci avete fatto girare la Sardegna, che avete allungato le liste d'attesa, che non avete considerato gli scarsi collegamenti, non avete previsto corsie di emergenza, rimborsi a chi veniva chiesto di fare 100km in piรน nel pieno del caro benzina, avete fatto finta di niente. Come non fossimo le persone che abitano, vivono e animano il ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐ข๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ.
Ci avete detto che dovevamo stare ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐จ' ๐ฉ๐ข๐ฎฬ ๐๐จ๐ฆ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐. Evitare di ridere troppo forte, non troppe parole che sennรฒ poi sembri una maestrina, non troppa pelle nuda o poi non ti lamentare, non troppa consapevolezza perchรฉ tanto a che ti serve?
Ogni tanto cercate di cambiare la narrazione, ci dite che noi possiamo tutto, chiamate "rosa" gli spazi che attraversiamo; ma nel frattempo la nostra quotidianitร resta uguale, un pendolo che oscilla tra una pacca sulla spalla e l'๐ข๐ง๐๐ข๐๐๐๐ซ๐๐ง๐ณ๐ piรน totale.
Avete detto "proteggiamo i bambini!", per poi chiudere i reparti e minacciare le scuole, che se c'รจ da ๐ญ๐๐ ๐ฅ๐ข๐๐ซ๐ scegliete sempre di farlo sulla loro educazione. Lo avete detto come fossero un'entitร astratta perchรฉ poi vi siete dimenticati delle bambine e dei bambini che esistono, dei diritti a loro negati, dell'educazione sessuale, dell'educazione emotiva, dell'importanza di sapere sempre e subito cosa significa ๐๐จ๐ง๐ฌ๐๐ง๐ฌ๐จ; del fatto che un giorno saranno persone adulte costrette a scegliere tra il ๐ฅ๐๐ฌ๐๐ข๐๐ซ๐ il loro territorio o abitarlo in ๐ฅ๐จ๐ญ๐ญ๐.
Ci avete detto che le basi militari avrebbero portato lavoro, invece quello che hanno portato รจ il ๐ซ๐ข๐๐๐ญ๐ญ๐จ ๐จ๐๐๐ฎ๐ฉ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐. Davanti allo spopolamento attorno alle basi, ai tassi di morte e malattie, al rumore di guerra, alle aree interdette, all'inquinamento e alla distruzione, ci avete imposto di tapparci la bocca tacciandoci come ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐จ๐ซ๐ข๐ฌ๐ญ๐.
Avete promesso di risarcire i comuni dove le basi militari hanno portato depressione economica, ma vi rifiutate di ammettere che avete ๐๐จ๐ฅ๐จ๐ง๐ข๐ณ๐ณ๐๐ญ๐จ ๐ฅ๐ ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ ๐๐ฌ๐จ๐ฅ๐ con servitรน militari che portano povertร , meno lavoro, piรน malattie, piรน morte.
Ecco, ora ๐ง๐จ๐ง ๐๐๐๐ข๐๐ฆ๐จ ๐ฉ๐ข๐ฎฬ ๐ญ๐๐ฆ๐ฉ๐จ ๐ฉ๐๐ซ ๐๐ฌ๐๐จ๐ฅ๐ญ๐๐ซ๐ฏ๐ข.
Ma abbiamo tempo per lottare.
Ci vediamo ๐๐จ๐ฆ๐๐ง๐ข๐๐ ๐ ๐๐ข๐๐๐ฆ๐๐ซ๐ a ๐๐จ๐ซ๐ญ๐จ๐ฅ๐ขฬ, perchรฉ ogni giorno sia il 25 ๐๐๐ฃ๐๐๐๐๐, perchรฉ ogni data sia utile a ricordare le nostre sorelle uccise dalla violenza maschile, le sopravvissute alla vostra indifferenza, quelle che gridano contro la violenza istituzionale e quelle che lottano ogni giorno contro un sistema patriarcale che le vuole zitte, piccole, invisibili.
Urleremo, fischieremo, alzeremo il volume della musica e affideremo alle nostre strade la rabbia che ci unisce.
Per ricordarci che non siamo sole, e che abbiamo una voce anche quando sembra mancare:
๐'๐ฬ ๐ฌ๐๐ฆ๐ฉ๐ซ๐ ๐ฎ๐ง๐ ๐๐ซ๐ฎ๐ฑ๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ง๐ญ๐ ๐ ๐๐ซ๐ฎ๐๐ข๐๐ซ๐ ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐จ.
Ci vediamo in piazza Fra Locci dalle 18,
bruxas ogliastrinas in piazza contro la violenza maschile, istituzionale, tutta.