Il Cagliari Social Forum
INVITA
tutti i Comitati, le Organizzazioni Sindacali Partiti politici Democratici e
tutte/i e libere/i cittadin# ad un incontro che si terrà il prossimo
Martedì 9 luglio alle ore 19,00 nei locali della BAZ
in Via San Giacomo n° 117 a Cagliari
ad un incontro preparatorio per organizzare una manifestazione o
presidio contro questo scellerato e liberticida Decreto Legge
Il disegno di legge n. 1660 a firma dei ministri sceriffi Piantedosi, Nordio e Crosetto (e più noto
come nuovo D.L. Sicurezza) inizierà tra pochi giorni il suo iter parlamentare (non casualmente
a urne chiuse).
Un colpevole silenzio istituzionale e mediatico – fin qui anche negli ambiti dell’opposizione –
sta accompagnando l’iter di questo provvedimento, varato lo scorso novembre dal governo.
A rompere questa censura ci ha pensato una importante mobilitazione nazionale il giorno 24
giugno scorso in varie piazze del paese (Roma, Bologna, Milano, Bari; Napoli, Regio
Calabria……) si sono svolti presidi e manifestazioni mettendo al centro l’opposizione a quel
che è stato definito “Lo Stato di polizia in un disegno di legge”
Il provvedimento nasce con l’intento, dichiarato dal Governo Meloni, di colmare un vuoto
normativo (sic !!!) nella efficace prevenzione di atti, sabotaggi e forme di conflitto percepite
come eversive. Inserendo (solo per citarne uno) nuove fattispecie di reato e neologismi quali
quello del “terrorismo della parola” punibile con una pena che va da due a sei anni chiunque
detenga, o faccia circolare, in forma sia scritta che orale, testi ritenuti capaci di sobillare il
compimento di atti o resistenze che coinvolgano uffici, istituzioni, servizi pubblici o di pubblica
necessità. Il tutto basato su dinamiche preventive di un eventuale reato che potrebbe essere
compiuto.
Dopo i decreti Minniti e quelli Salvini, in continuità come lo sono centrosinistra e centrodestra,
arriva anche il provvedimento di Piantedosi, Nordio e Crosetto il D.L. che a breve inizierà il
vaglio dell’aula parlamentare, inasprisce tutti i cosiddetti “reati” già esistenti. In pratica,
prendiamo a caso solo alcuni punti del provvedimento - chiunque si opponga alla costruzione
della foresta di pale eoliche e la speculazione energetica, chi si opponga alla costruzione del
Tyrrhenian Link da lor signori ritenute opere essenziali e di pubblica utilità, o effettui un
picchetto davanti alla fabbrica di bombe RWM, si troverebbe incriminato e passibile di severe
condanne - .
Riteniamo che anche in Sardegna dobbiamo opporci a questo scellerato D.L. 1660 che nelle
intenzioni vuole reprimere e cancellare il conflitto come metodo per il riconoscimento dei diritti
sociali e quello dell’autodeterminazione nella nostra Sardegna.