come ormai succede da tempo, un po’ in tutta la Sardegna, ma non solo, si sta prospettando un nuovo assalto al nostro territorio attraverso progetti speculativi e non programmati di energia rinnovabile che superano di gran lunga la produzione di energia di cui la Sardegna ha bisogno ed effettivamente consuma. Guarda caso, anche stavolta, le Amministrazioni Comunali e le loro comunità sono state avvisate nei giorni di Ferragosto di un progetto che prevede 7 pale eoliche in territorio di Seneghe e 2 in quello di Narbolia. Ciascuna della potenza di 6,6 MW per un totale di 59,4 MW. I pali dovrebbero essere alti 125 metri e il rotore dovrebbe avere un diametro di 170 metri, perciò l’altezza finale dovrebbe raggiungere i 210 metri. L’impianto, del costo previsto di circa 90 milioni di euro dovrebbe avere una vita utile di 25/30 anni. I basamenti di ogni palo dovrebbero avere un diametro di 25 metri ed una profondità di 3 metri per un totale di 75 metri cubi di cemento armato per ogni palo. Ma, come ampiamente dimostrato anche altre volte, le Amministrazioni e la popolazione, nonostante le difficoltà, non si arrendono e si stanno mobilitando. Infatti i Comuni hanno già convocato i loro Consigli Comunali per deliberare in proposito. La settimana scorsa ha cominciato il Comune di Solarussa (Sindaco Mario Tendas), mercoledì 29 agosto è stato il turno dei Comuni di San Vero Milis (Sindaco Luigi Tedeschi) e di Siamaggiore (Sindaco Davide Dessì), oggi, giovedì 31 agosto alle ore 19,00, sarà il turno di Narbolia (Sindaco Giangiuseppe Vargiu) e stanno arrivando anche quelli di Zeddiani (martedì 5 settembre - Sindaco Claudio Pinna) e quello di Seneghe (Sindaca Albina Mereu). Anche il Comitato S’Arrieddu per Narbolia, rimasto silente dopo la surreale sentenza del Consiglio di Stato che, non ha dato esplicitamente ragione, ma con cavilli giuridici ha salvato la ditta che gestisce le serre fotovoltaiche di Narbolia, si è immediatamente riattivato. Infatti dopo aver avuto diversi incontri anche con i Sindaci coinvolti sta organizzando un’assemblea popolare aperta a tutti per discutere e informare su tutte le implicazioni di questo inopportuno e dannoso progetto. Se ne parlerà a Narbolia alle ore 18,00 di lunedì 4 settembre presso il Centro Polivalente “Peppino Pippia”, in Piazza Segni. All’incontro saranno presenti il Sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis, Graziano Bullegas di Italia Nostra Sardegna e Antonio Muscas dei Comitati di Villacidro. Oltre ad essi saranno presenti anche i suddetti Sindaci e l’Assessore Regionale Anita Pili e il Consigliere Regionale Alessandro Solinas. Insomma un incontro importante dove saranno affrontate tutte le problematiche poste dal progetto, a partire dal consumo di suolo, dall’impatto ambientale e del paesaggio culturale identitario, oltre che dei problemi economici (per esempio agricoltura/pastorizia e turismo) e sociali e della democrazia energetica (vedi autoconsumo e comunità energetiche).